Mela diacciata

02.02.2023

Il primo contatto inconsapevole con la mela Diacciata è stato vent’anni fa, quando ho trovato un nuovo posto di lavoro a Lugano. Ogni mattina prendevo il bus al capolinea di Sonvico dove vedevo spesso delle mele ammaccate che, dopo una caduta di diversi metri da un muro, restavano lì a marcire. Queste mele avevano attirato la mia attenzione perché, malgrado il forte impatto con l’asfalto, erano ancora integre. Ne avevo raccolto qualcuna da assaggiare nella pausa pranzo. Non mi erano parse particolarmente gustose, ma oltre che per la loro resistenza ne avevo apprezzato la croccantezza. Allora ero già interessato ai frutti, a questi però avevo dato poco peso.

 


Vent’anni dopo Flavio, un informatore del progetto di Mappatura (2019-2022), mi ha detto di possedere un vecchio melo nel suo giardino di Dino innestato da suo padre decenni prima. Ne ho raccolto i frutti e li ho proposti ad amici e famigliari durante una degustazione di mele. Questi assaggi sono un momento speciale, perché il confronto mi permette di meglio individuare le qualità e il valore dei frutti. Il giorno che ho mostrato la mela di Dino, l’aspettativa non era particolarmente alta, sembrava una mela di poche pretese. Ognuno ha assaggiato il proprio spicchio prendendo appunti. C’è stato un momento di silenzio, poi fu un seguito di apprezzamenti: “Che buona!”, “Com’è fresca!”, “Mmh! Questa sì!”. Chi apprezzava la dolcezza, chi la croccantezza, chi la succosità, chi accennava al retrogusto di ananas. Quello fu per me un momento significativo, che mi permise di imparare una cosa all’apparenza banale: un frutto per essere apprezzato deve essere assaggiato al momento giusto. Se non vogliamo semplicemente consumare un alimento, ma tentare di vivere un’esperienza che ci riconduca a un rapporto ancestrale e più rispettoso con la terra, dobbiamo dedicare attenzione per conoscere le caratteristiche della specie o le varietà che incontriamo e questo significa anche rispettare i loro tempi.

 

Mi ci è voluto del tempo per apprezzare questa mela, così come per identificarla correttamente: la mela era oggetto di studio di un precedente inventario portato avanti da ProFrutteti. Nel 2006 era stata trovata nel ronco di Antonio a Sonvico. Prima dell’avvento delle analisi genetiche era stata identificata come Calville du Roy per la caratteristica forma costoluta. Poi ha trovato corrispondenza con la mela di Flavio individuata a Dino e la mela Diacciòla di Breno, in Malcantone. A seguito del laboratorio pomologico1 recentemente condotto in Capriasca, è stata anche trovata la corrispondenza genetica con la mela Diacciata presente in Italia. Il nome locale Diacciòla, così come quello italiano Diacciata deriva dalla caratteristica di generare delle vitrescenze nella sua polpa che ricordano il ghiaccio. Grazie al contributo di Claudio Buscaroli, pomologo collaboratore dell’Università di Bologna, abbiamo scoperto che questa mela è stata rappresentata in un acquarello del ‘500!

 

Lo scorso anno ho scoperto che l’albero da cui rotolavano le mele ammaccate di cui ho parlato all’inizio, era stato innestato utilizzando una marza presa nel ronco di Antonio. Lui si ricorda che meli di questa varietà erano presenti a Ögn, un’altra zona della campagna di Sonvico: esattamente dove il padre di Flavio si era procurato le marze per gli innesti.

 

Ecco come, nel seguire il filo che collega uomini e piante, si riscoprono storie dimenticate.

 

Maurizio Cerri per l’alberoteca

1 | Il laboratorio pomologico 2022 si è tenuto ad inizio ottobre a Sala Capriasca e ha avuto come obiettivo quello di prendere in esame le varietà risultate come genotipo unico a livello svizzero (40 varietà di mele e 10 varietà di pere) e valutare la possibilità di una loro corrispondenza con varietà della pomologia italiana. I partecipanti hanno potuto contribuire alla valutazione delle descrizioni già portate avanti da ProFrutteti e alla individuazione di un nome per le varietà uniche prese in esame. 

Frutto raccolto da terra nel ronco di Antonio a Sonvico, 16 novembre 2022
Mele diacciate
Laboratorio pomologico, Sala Capriasca, 6 ottobre 2022
Mele diacciate
Mela diacciata raccolta nel Ronco di Antonio a Sonvico, 22 novembre 2022
Le mele diacciate del ronco di Antonio, Porcàcc (Sonvico), 11 novembre 2022
Mele diacciate
Assaggio di mele, 7 dicembre 2022